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"Numerosi e in festa". Le parole con le quali ha esordito papa Francesco in occasione dei 150 anni di Azione Cattolica.È Proprio così, infatti, che vedo e vorrei sempre poter vedere questa enorme famiglia di cui faccio parte, che domenica 30 aprile mi ha regalato una gioia travolgente. Se questo, che era il sogno di due giovani ragazzi, ha compiuto ben 150 anni, significa che è un cammino che vale, sul quale scommettere ancora e ancora. Se 100.000 persone hanno scelto di trascorrere la domenica in Piazza San Pietro dopo ore di viaggio e passarne un altro paio in fila per potervi accedere, non può trattarsi solo di una bella storia, ma qualcosa di più.
Ci vuole infatti una spinta, indipendentemente dalla condizione sociale e la preparazione culturale, per anunciare la bellezza dell'amore di Dio. Ciò richiede impegno e consistenza, quindi l'Azione Cattolica è chiamata ad essere all'altezza della propria storia. Questa spinta ha un nome ed è passione. Domenica ho respirato aria buona. Domenica, circondata da tutti quei cuori vogliosi di fare quanto voglio io, ho appurato di non aver ancora voglia, ma bisogno di pronunciare il mio sì, in azione cattolica, tenendo per mano quella del Signore. È quindi la nostra, una storia di passione per la chiesa, che il papa ci ha ricordato di vivere in un bionomio di "azione cattolica e passione cattolica". Ciò richiede uno sguardo che non sia mai volto alle spalle, che non veda mai persone sedute in poltrona, ma che veda viandanti, missionari delle parrocchie che abbracciano tutti.
Marta Fiaschi
Discorso del Papa al Forum Internazionale di A.C. - 27 aprile 2017
Discorso del Papa all'Azione Cattolica Italiana - Domenica 30 aprile 2017 in occasione della Festa per l'inzio del 150° anniversario dalla fondazione