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Si è concluso sabato 4 maggio presso la Parrocchia del Pestello a Montevarchi l’itinerario di formazione dei gruppi parrocchiali e dei prossimi campi estivi.
Quest’anno il Laboratorio Diocesano della Formazione dell’Azione Cattolica ha scelto di collaborare con le parrocchie di Montevarchi e svolgere lì gli incontri per poter coinvolgere i numerosi giovani impegnati nelle diverse attività proposte nel Vicariato del Valdarno aretino.

Sono stati degli incontri molto belli che hanno visto la partecipazione di un gruppo davvero numeroso di educatori provenienti non solo dalla zona coinvolta, ma anche dalle altre parti della Diocesi.

 

La vita di gruppo e le sue dinamiche relazionali, il valore e la potenzialità del gioco, l’importanza di educare con un progetto sono state i temi dei tre incontri. Ogni appuntamento ha previsto una prima parte dove attraverso gli workshop si è cercato di affrontare in modo pratico cosa significhi essere educatori sperimentando come proporre le attività ai ragazzi, come programmare, come animare attraverso le varie tecniche di animazione. La seconda parte, dopo la semplice condivisione della cena, ha invece visto il contributo di tre relatori: Pier Luigi Ricci (del CEIS di Arezzo) Enzo Cacioli (incaricato della formazione dell’AC diocesana), Pier Paolo Triani (docente dell’Università Cattolica di Piacenza e collaboratore del Centro Nazionale di AC). Dopo una breve relazione i relatori hanno interagito con i partecipanti attraverso un vivace dibattito provocato dalle loro puntuali sollecitazioni.
Ci sembra una bella sintesi dell’itinerario svolto, riprendere qui alcuni passaggi della relazione di Pier Paolo Triani che ha sottolineato come sia la vita ad educare, prescindendo da noi. Ma ognuno può scegliere: vivere a caso o rispondere alla vita dandosi un progetto, un metodo. Ogni generazione deve scegliere di educare, poiché i figli, i ragazzi che incontriamo nelle parrocchie, ci interpellano con le loro domande. Si educa perché si desidera il bene dell’altro, si desiderano cose grandi per i nostri ragazzi, per tutti coloro che ci sono affidati. Cosa possiamo  desiderare per loro? Che crescano, che il loro cuore sia aperto, che sia pieno di cose belle e che diventino liberi, liberi per scegliere. E possiamo farlo davvero solo con un progetto. Non il nostro progetto, ma il progetto che Cristo ha per loro; non il mio progetto, ma il progetto della comunità, della Chiesa intera.
Sappiamo bene che la formazione in AC non finisce mai, per questo motivo come continuazione naturale di questo percorso il Centro diocesano propone per l’estate il campo per educatori all’Isola d’Elba dal 22 al 26 luglio che avrà come tema “Educare alla mondialità, educare alla pace”.
Nel frattempo le equipe diocesane degli educatori saranno chiamate a mettere in pratica la teoria avviando decisamente la preparazione dei campi diocesani (vi invitiamo a consultare il sito www.acfiesole.it per il programma completo).
Concludiamo ringraziando tutti i partecipanti, i parroci e le comunità di Montevarchi che con passione hanno collaborato attivamente e accompagnato questa tappa importante del percorso associativo.
Maria Chiara Serena e Giovanna Stocchi
Responsabili diocesani di AC

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