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Questo luglio, accompagnati da noi educatori, dalla direttrice, e da don Daniele, sacerdote appena ordinato, i bambini dell’ACR di Fiesole hanno partecipato all’esperienza del campo estivo di Cascina Vecchia, con l’interessante tema di Giuseppe, il grande sognatore, che guidò e permise l’entrata in Egitto delle tribù d’Israele. Durante il campo abbiamo seguito questo personaggio nella sua interessante storia, che offre molteplici spunti di riflessione: dal tema dei sogni, i nostri desideri più arditi e fantasiosi che, a volte sotto forma di visioni sul futuro, animano il nostro sonno e non solo, a quello del tradimento da parte dei fratelli, che, per l’invidia e la gelosia che provavano nei confronti di Giuseppe, lo vendettero agli Ismaeliti come schiavo.
Molto importanti sono anche i temi del servizio, di mettersi al servizio dell’altro, come Giuseppe mette a frutto il dono che Dio gli ha dato al servizio del Faraone egiziano, e il tema di questo anno di Giubileo, la misericordia, quella che il protagonista mostra in Egitto, quando, capendo il cambiamento dei fratelli, decide di perdonarli completamente, e li accoglie nel paese che governava a fianco del faraone, poiché proprio grazie a quel dono di sognatore a causa del quale era stato imprigionato e tradito.
Su questi e altri argomenti abbiamo riflettuto con giochi, attività di gruppo e preghiere, aiutati e guidati da amici e ospiti come il Vescovo Mario e don Mauro Frasi, e da don Daniele durante i momenti di preghiera della mattina e della sera, e di celebrazione della messa pomeridiana dedicata ogni giorno ad un gruppo in particolare, riuscendo così a creare un ambiente più raccolto e attento per imparare e pregare la Parola di Gesù.
2016 CascinaVecchia 001In questo modo noi educatori abbiamo accompagnato i ragazzi in un cammino di crescita che, con l’aiuto di Gesù, ci insegni a diventare lo strumento per realizzare i sogni, i disegni che Dio ha per la nostra vita, ovvero diventare, essere luce, luce dorata l’uno per l’altro in modo da darci una mano a rendere reali i sogni per raggiungere la felicità; non pensando ognuno egoisticamente al proprio desiderio, ma condividendolo col prossimo e aiutandosi l’un l’altro per poter realizzare tutti i sogni.
E questo cammino lungo il quale abbiamo accompagnato i ragazzi, è il nostro stesso sentiero: anche noi stiamo percorrendo questa strada. Prendendo per mano i ragazzi, vincendo la fatica e il timore, abbiamo ricevuto tanto da loro, che con la loro energia, la gioia e i sorrisi, la loro semplicità  ci  insegnano ogni giorno a toglierci le maschere che spesso indossiamo: stare con i bambini ti toglie ogni tipo di protezione, di maschera indossata per paura dell’altro, sono proprio loro, con le loro piccole manine a strapparci via i costumi dietro ai quali spesso ci nascondiamo, con la loro naturalezza e sincerità.
Così, fianco a fianco, abbiamo imparato quali sono le armi più potenti, che intimoriscono più di ogni altra: la semplicità di un abbraccio, un sorriso, degli occhi che ridono, la speranza nel presente e nel futuro, a ricordarci che i sogni sono una scintilla di luce di stelle, che il Signore ha posto in ognuno dei nostri cuori, a ricordarci che, come diceva Walt Disney: “In qualche modo non credo che ci siano sommità tali che non possano essere scalate da un uomo che conosce il segreto di realizzare i sogni. Questo speciale segreto, mi pare, può essere sintetizzato in quattro parola. Queste sono curiosità, fiducia, coraggio e costanza, e la più grande di tutte è la fiducia. Quando credi in qualcosa, credici fino in fondo. In modo coinvolgente ed indiscutibile.”
 Francesco Di Rosa
Equipe diocesana educatori ACR