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2018 08 ACR Medie
Dal 27 Agosto al 2 Settembre, si è svolto il campo estivo dell'ACR presso il Villaggio Cimone, l'ultimo nel calendario diocesano dell’ACR, ma sicuramente non ultimo per importanza.
I ragazzi medie si sono incamminati sui Passi di Rut (come suggeriva, appunto, il titolo tematico proposto per quest'anno), e hanno quindi scoperto il messaggio vivo e la testimonianza sempre nuova che la vita, le scelte e i dubbi di questo personaggio ancora comunicano.
Ripercorrendo il cammino della Moabita, allora, i ragazzi sono stati guidati dagli educatori, che si sono letteralmente calati nei panni delle figure centrali della vita di Rut.
Ecco, dunque, che, ogni giorno, si è riflettuto sugli atteggiamenti e le decisioni di questa donna, attraverso le attività e la condivisione nei gruppi, sempre guidata e illuminata dalle preghiere comuni e dalle parole dei sacerdoti che ci hanno accompagnati.
La profonda necessità dell'accoglienza, il significato prezioso della scelta del Signore di rendere Rut, una straniera, che tanto ha amato, parte fondamentale della discendenza che porterà a Davide, e infine a Gesù stesso, la difficoltà e la fatica che comporta lo stare vicini e il percorrere una strada fianco a fianco, come i ragazzi hanno sperimentato in camminata verso il Lago Nero, trovando, in cima, il tesoro del creato e la soddisfazione di esserselo guadagnato con le proprie gambe, nonché un'energia nuova di scoprire tanta bellezza; queste le ricchezze vissute a pieno in questi giorni di comunione, crescita e divertimento, coronati dalle occasioni del deserto e della veglia. Il primo, un momento di raccoglimento e preghiera, in cui ciascuno si è impegnato, come suggerito da don Stefano e don Daniele, a meditare sul sentirsi amati e custoditi dal Padre, sull'immensa libertà che ci viene donata, frutto prelibato di tale amore, e sulla responsabilità ad essa collegata, sull'importanza del discernere i "superapostoli" odierni da coloro e da Colui che ci porta la vera Parola di vita;
il secondo, un percorso in cui ciascun ragazzo chiamato e seguito dall'educatore, si concentrava sui suoi passi e su quelli dei compagni, fino all'adorazione del Santissimo, in un momento di preghiera denso di emozioni.
Il campo dunque si è rivelato un vero cammino faticoso ma denso di spunti per la crescita e l'educazione, altresì di dimostrazione del desiderio e delle capacità dei ragazzi e dei giovani di crescere nella Fede e nel Coraggio, camminando nella luce dell'Amore sui passi di Rut e sui passi di Gesù.
Francesco Di Rosa
2018 08 ACR Medie 002
 "Sui passi di Rut",questo è stato il tema della settimana di campo ACR diocesana che si è svolto dal 27 agosto al 2 settembre presso il villaggio Cimone.
In questi giorni noi educatori, assieme ai sacerdoti ,ci siamo infilati dei calzari. A dirla tutta, fin dai primi incontri di èquipe, perché anche quello è campo. Protetti i nostri piedi, pronti a mettersi in cammino verso un qualcosa sicuramente più grande di noi, che solo il Signore, prendendoci per mano, poteva aiutarci a fare; non ci rimaneva che stringere i nostri ragazzi per mano. Loro sempre pieni di vita, loro, che non sono mai stanchi di farsi sentire e ascoltare. 
Come ogni anno, forse dopo questo in particolare ,da educatrice, non nego di essere tornata a casa con i calzari distrutti, poichè la strada è stata impegnativa, ma con un sacco di belle sorprese. C'era  però quel solito calore dello stare insieme, c'era quel ridere e scherzare che hanno reso le difficoltà più leggere e il cammino meno duro. 
Questo la nostra Rut ce lo ha fatto capire bene. Penso sia per questo che sono tornata a casa con quella stanchezza fisica e mentale che solo gioia piena e amore trasformano in sorriso. Ogni giorno seguivamo il cammino di Rut facendo un passo in più, accompagnati dalla parola del Signore e dal volto e la storia di quel sorriso, quello della "gentile di Moab”, che piano piano ne generava uno nuovo, fino a contarne 80 bellissimi!ora, su quei passi, non ci rimane che sperare che i ragazzi continuino a camminarci anche da soli!
Marta Fiaschi