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Nei giorni 25-27 Ottobre 2013 si è svolta la Tre Giorni Giovani dell'Azione Cattolica di Fiesole. Siamo stati ospitati dal Convento di San Francesco, situato in un bellissimo posto sulla collina di Fiesole da cui possiamo godere di una vista stupenda su Firenze. Abbiamo potuto vivere momenti di profonda spiritualità nel silenzio, nella pace del convento e nella preghiera insieme ai frati. Il luogo ci ha aiutato a staccare dalla vita frenetica di ogni giorno, a fermarci, a riflettere, a pregare e a vivere momenti di condivisione e divertimento che di solito non viviamo. 

Il tema scelto per le riflessioni nei gruppi e le relazioni è stato quello della solidarietà e dell'integrazione: tema profondamente attuale che ci ha portato a riflettere anche sugli ultimi dolorosi avvenimenti dei primi di Ottobre e più in generale sul momento che tutta l'Italia sta vivendo e che noi in prima persona viviamo ogni giorno ogni volta che veniamo a contatto con persone che sono scappate dai loro paesi in cerca di lavoro e pace, e in generale con persone bisognose perché emarginate dalla società.

Ci hanno aiutato a riflettere le relazioni di Don Mauro Frasi, parroco della chiesa del Giglio a Montevarchi, e di Maria Grazia Guida, ex-vice sindaco di Milano e presidente della Casa della Carità. Entrambi ci hanno guidato in una riflessione sull'incontro con l'altro che ha bisogno: ci siamo resi conto che dobbiamo porre l'attenzione alla persona che incontriamo, prima di considerarla un individuo che ha bisogno del nostro aiuto. E' una persona con un proprio nome e una propria storia e la relazione con questa è prima di tutto una ricchezza per noi. Come ci mostra il video realizzato da Nicola, uno dei ragazzi, nella vita di tutti i giorni siamo portati a guardare a noi stessi, a rimanere indifferenti davanti a chi chiede aiuto.

"La cultura del benessere, che ci porta a pensare a noi stessi, ci rende insensibili alle grida degli altri, ci fa vivere in bolle di sapone, che sono belle, ma non sono nulla, sono l’illusione del futile, del provvisorio, che porta all’indifferenza verso gli altri, anzi porta alla globalizzazione dell’indifferenza. In questo mondo della globalizzazione siamo caduti nella globalizzazione dell’indifferenza. Ci siamo abituati alla sofferenza dell’altro, non ci riguarda, non ci interessa, non è affare nostro" (Omelia di Papa Francesco a Lampedusa).

Ringraziamo i frati del convento per l'ospitalità e per averci dato l'opportunità di vivere una Tre Giorni piena di momenti intensi di preghiera, riflessione personale e condivisione, aiutati dal bellissimo luogo di pace che è il convento di Fiesole.

 

Teresa Manzini

 

Cammina, cammina, sono arrivata alla 3giorni Giovani - “Senza Riserve. Solitari o Solidali?”- che poi è una 2giorni, ma in realtà dura molto di più, soprattutto quando il tema è solidarietà-indifferenza.

Passando da Firenze tutti i giorni, infatti, e vedendo tutte quelle persone distese ai cigli della strada per chiedere aiuto, mi ero posta da tanto il problema facendomi molte domande, ma parlarne insieme e condividere le proprie esperienze è tutta un’altra cosa! Certo, forse ancora, come davvero devo comportarmi nei loro confronti, non lo so di preciso, ma sicuramente parlarne in un gruppo e vedere che non sono sola a non voler essere indifferente aiuta molto!

La Solidarietà non vuol dire solo “aiutare gli immigrati e i barboni”: per essere davvero solidali dobbiamo esserlo con tutti, a partire dal vicino che ti ritrovi accanto in quel preciso momento! E forse, chissà, se riuscissimo a ritornare tutti bambini, sempre sinceri e spontanei, senza stare a pensare troppo, non ci faremmo tutti questi problemi per sorridere all’altro!

In questa 3giorni ci sono state anche altre due cose molto importanti per me, ovvero le esperienze e testimonianze di Don Mauro Frasi – parroco della Parrocchia del Giglio e responsabile della Casa Famiglia di Montevarchi - e di Maria Grazia Guida - direttrice della Casa della Carità di Milano - che, anche se è vero che nel mondo esiste tanto “male”, ci hanno fatto ricordare che c’è anche tanto “bene” e questo non dovremmo mai scordarcelo!

 

 

Letizia Broccoli