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Dal 26 al 29 dicembre 2012 si sono svolti a Villa Pettini (San Giovanni V.no) gli Esercizi spirituali dei giovani. Pubblichiamo la testimonianza di uno dei partecipanti.

Diverse ore passate tra le vetrine scintillanti per le festività natalizie; tanti minuti dedicati alla scelta delle scarpe giuste da mettere in occasione del cenone; innumerevoli istanti occupati guardando le altrettanto numerose repliche televisive dei giorni scorsi. Tutto questo è Krònos, tempo, che scorre via in maniera meccanica, inarrestabile e drammatica. Quanto ne va sprecato ogni giorno. E a nulla servono le esortazioni, come quelle di Seneca che, scrivendo al suo amico e discepolo Lucilio, diceva "custodisci con ogni cura quel tempo che finora ti era portato via, o ti sfuggiva.[...]Fai tesoro di tutto il tempo che hai". Esso continua a fuggire.

Accade però, talvolta, qualcosa di diverso. Capita che il Krònos si trasformi in Kairòs, una parola greca che noi potremmo tradurre con "momento opportuno" o "tempo giusto", ma che vuol dire molto di più. E' quel tempo speciale, che l'uomo vive più profondamente, tanto da non rendersi quasi conto del suo passare. E' il tempo di Dio. Nei Vangeli, esso è il tempo degli incontri, sono i momenti in cui le cose accadono. Ed è proprio sugli incontri che siamo stati invitati a meditare durante gli esercizi spirituale dei giovani dell'Azione Cattolica di Fiesole, tenutisi a Villa Pettini, nel comune di Montevarchi, dal 26 al 29 dicembre.

In particolare, con l'aiuto di Don Roberto Brandi, ci siamo soffermati su alcuni incontri fondamentali del Vangelo di Giovanni: Gesù che incontra i suoi primi discepoli, rivolgendo loro la domanda "cosa cercate?" - domanda semplice, ma che spalanca un abisso -, la donna samaritana al pozzo e la richiesta "dammi da bere", e il paralitico presso la piscina di Betzaeta, al quale domanda "Vuoi guarire?". Un ultimo passo è stato preso dal Vangelo di Luca: "chi è il mio prossimo?" e la parabola del buon samaritano. 

Quattro domande ed incontri che fanno tremare il cuore dell'uomo, che lo fanno aprire, venire alla luce e, talvolta, lo trasformano. Quattro domande per quattro giorni, durante i quali abbiamo cercato di uscire dal flusso del Krònos, per entrare nel Kairòs. "

 

Bernardo

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