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L'Assemblea Nazionale di AC è stata accompagnata nei quattro giorni dalla preziosa presenza dei Ragazzi dell'ACR. 
Cinquanta ragazzi, provenienti da tutte le Diocesi italiane, (tra cui Marta e Costanza, della nostra diocesi!) hanno preso parte all'Assemblea vivendo un percorso parallelo e talvolta unito a quello dei delegati e degli uditori. A curare le loro giornate e le loro attività sono stati gli educatori del Comitato Ragazzi, i quali hanno organizzato e vissuto con loro i giorni di attività. È stata un'attenzione importante averli resi protagonisti dell'Assemblea. Le 150 candeline che l'Azione Cattolica ha soffiato, hanno visto giustamente la presenza di adulti, giovani e ragazzi di AC. 
Il loro esserci in modo partecipativo e gioioso in questi giorni; è stato in linea con l'iniziativa di settembre "A noi la parola. Festival dei ragazzi", dal 9 all'11 settembre 2016 a Roma. In questa occasione circa 1000 ragazzi provenienti da 120 diocesi d'Italia hanno dato voce alle loro idee. I bambini e ragazzi sono stati invitati a sperimentare come accogliere l’invito di Papa Francesco a diventare costruttori di una “Chiesa in uscita” bella, nella quale crescere e sentirsi protagonisti.
Tornando all'esperienza assembleare, i ragazzi  hanno vissuto in prima persona l’esperienza dell’assemblea nazionale con laboratori, attività e una dinamica caccia al tesoro.
I ragazzi si sono chiesti quali fossero i bisogni e i desideri delle persone che fanno parte delle loro parrocchie; quali sono le opportunità, le realtà belle e vive, le iniziative che ci uniscono, e alle quali anche l’Azione cattolica potrebbe dare un valido contributo. Hanno poi provato a suggerire all’Azione cattolica progetti ed esperienze alle quali dedicarsi. 
Hanno riflettuto su quali persone e volti è composta la loro associazione, quali persone vivono nel loro stesso territorio. Si sono interrogati su cosa rappresenta per loro l’Azione Cattolica, e cosa fa essa per i bambini e i ragazzi.
Alcuni dei 50 ragazzi il pomeriggio del sabato 29 Aprile hanno raggiunto al Quirinale il Presidente della Repubblica Mattarella per un incontro con il Sermig per presentare il libro e progetto “Bambini d’Italia”, progetto che chiede di dare la cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori stranieri. Sono stati accompagnati in questo prezioso incontro dalla Responsabile ACR Nazionale Teresa Borrelli e dall'assistente ACR Nazionale Don Marco Ghiazza. 
Il loro percorso si è intrecciato a quello di noi partecipanti all'assemblea. Hanno chiesto agli adulti di essere presenti e ai giovani di essere loro fratelli maggiori.
È sempre bello vedere l'AC negli occhi di questi bambini e ragazzi dell'ACR, perché è proprio da loro che si percepisce che "Noi siamo futuro presente" e che "a loro sono affidati i prossimi 150 anni e oltre di AC", come ci ha ricordato il Presidente Truffelli. 
Letizia Franchi, Responsabile Diocesana Acr
 

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