Il tempo trascorso e vissuto negli ultimi mesi, in cui l’associazione ha deciso di porsi in ascolto e discernimento condiviso, ha sollecitato i responsabili ad un movimento dal centro verso la periferia, per farsi prossimi ai contesti quotidiani delle persone, favorendo e promuovendo incontri nelle zone e creando momenti intergenerazionali come passaggio necessario per coniugare memoria, creatività e popolarità nella costruzione di comunità sempre più accoglienti per tutti.
Per questo, in una giornata di freddo inatteso, i membri delle equipe diocesane, i presidenti parrocchiali e i coordinatori zonali dell’Azione Cattolica di Fiesole si sono ritrovati nella bella Villa del Cernitoio a Pelago per condividere le linee guida, preparate dal Consiglio Diocesano, da cui ripartire per la loro missione nelle parrocchie e nella Diocesi in questo particolare momento che stiamo vivendo.
Dopo un momento di preghiera condiviso con tutta la Chiesa per la Giornata del Migrante e del Rifugiato, sono state presentate le prospettive delle linee guida che l’associazione ritiene prioritarie per mettersi in ascolto di quello che il mondo sta chiedendo ai cristiani e alla Chiesa e provare ad avviare dei processi significativi per i nostri territori.
Tre sono le prospettive su cui l’associazione orienterà le proprie energie: il servizio alla formazione delle coscienze, attraverso il potenziamento e la cura dei piccoli gruppi prediligendo l’approccio esperienziale; la cura dei legami attraverso l’accompagnamento dei responsabili nelle loro comunità e la ricerca di alleanze e sinergie con associazioni e istituzioni civili per la promozione di momenti di riflessione e confronto, aperti a tutti, su tematiche urgenti relative alle sfide sociali del nostro tempo
Un’attenzione particolare verrà dedicata alla condivisione del tipico patrimonio dell’associazione costituito dalla catechesi esperienziale con tutte le realtà ecclesiali che desiderano avviare dei nuovi processi per i cammini catechistici di tutte le età.
In quest’ottica l’Associazione si impegnerà a promuovere degli incontri di formazione a livello zonale sulla catechesi esperienziale a partire da fine ottobre.
Successivamente i lavori sono proseguiti con la divisione in 4 gruppi: equipe ACR, Giovani, Adulti e un ultimo gruppo composto dai presidenti parrocchiali con i coordinatori zonali. Ciascuno di questi ha gettato le basi per organizzare il cammino del settore per il prossimo anno con la consapevolezza di doversi adattare ed essere flessibile di fronte alle possibili evoluzioni che si presenteranno.
È emersa forte anche l’esigenza di rimettere al centro di ciascun cammino la formazione cristiana laicale, aperta ai grandi temi della famiglia, del lavoro, della giustizia, dell’impegno politico e sociale.
Dopo un frugale e sereno pasto, è stata celebrata la S. Messa con l’assistente unitario Don Carlo Brogi e l’assistente dei Giovani Don Andrea Gargareschi, durante la quale abbiamo affidato al Signore la nostra Associazione perché diventi sempre più lievito nella Chiesa e nel mondo.
Infine, abbiamo avuto in dono la visita del nostro Vescovo Mario che ci ha spronato molto ad investire nella formazione laicale cristiana, sottolineando l’insostituibilità dell’Azione Cattolica in questo campo.Consapevoli, come ci ricorda Papa Francesco, che “Peggio di questa crisi c’è solo il rischio di sprecarla” ma anche che “non c’è vento buono per il marinaio che non sa dove andare”, abbiamo vissuto questo incontro come un prezioso momento di discernimento per non sprecare le occasioni che questo tempo ci sta offrendo, disponibili a far gonfiare le nostre vele dal soffio dello Spirito.
Simona Granchi
Presidente Diocesana
