Questo sito fa uso dei cookie soltato per facilitare la tua navigazione.

Pronti? Via!!!
Partito anche il secondo campo ACR diocesano a Cascina Vecchia!
Per 7 giorni, un bel gruppo di ragazzi dai 7 ai 10 anni si sono ritrovati per camminare insieme sulle orme di Giuseppe, accompagni dagli educatori e dall’assistente del campo.
Che sarebbe stata un’avventura eccezionale lo è visto già dal primo incontro, quando dopo il “lancio del tema”, i ragazzi hanno riflettuto e giocato sull’importanza dell’essere “figli prediletti del Padre” e da questo aver ricevuto la veste bianca che si riserva al figlio amato. 
Dalla prima sera sono usciti anche i nomi dei gruppi, che si sarebbero sfidati durante tutta la settimana in gare di abilità fisiche, agilità, intelligenza, collaborazione e rispetto delle regole. La scelta del nome di gruppo da parte dei ragazzi  ha denotato la voglia di divertirsi e partecipare alla vita di campo: I Capitani di Cascina, Gli Sportivi -1, Gli Spacca Tutto, I 7 Nani di Cascina.
Prima notte fuori casa per alcuni ragazzi, l’emozione sale e qualcuno pensa ai genitori, ma fra uno scherzo in cameretta, l’attenzione degli educatori, un po’ di orgoglio per sentirsi grande riescono tutti ad addormentarsi. Capigruppo compresi!!!
Il secondo giorno inizia con la colazione ed il buongiorno che Emma e Luisa, le cuoche di Cascina Vecchia, riservano a tutti gli ospiti. 
Prosegue il percorso di riflessione sulla vita di Giuseppe, i ragazzi sono invitati a riflettere sui sogni e come questi possono costituire i desideri il cui raggiungimento richiede impegno e costanza nell’applicarsi. La riflessione passa, per il filmato sulla vita di Giuseppe, per le scenette organizzate dagli educatori, per l’attività svolta nei gruppi e naturalmente per il “GIOCONE – SOGNO .. o SON DESTO” che si è svolto a fine mattinata nel campo da basket.
Nel pomeriggio finalmente iniziano le gare sportive ed i centri di interesse durante i quali i ragazzi con le loro abilità di ballo, recitazione e scenografia, preparano lo spettacolo della domenica. 
Non può mancare un momento speciale per Gesù. Con l’aiuto di Don Domenico, assistente del campo, viene celebrata la S. Messa curata dal primo gruppo. La Messa di gruppo è un momento speciale che essendo preparata e svolta in modo raccolto consente ai ragazzi di comprendere al meglio i vari passaggi ed esserne partecipi.
La giornata è stata completata dal Gioco Notturno.
È ora di andare a nanna, ma non per gli educatori che stavolta si trattengono per prendere una decisione per domani. Il programma prevede la gita a piedi per l’intera giornata fino al pratone di Vallombrosa, ma il meteo non promette bene. 
Ma da quando i meteorologi ci indovinano? E poi se piove? Insomma che si fa? 
Si decide di attendere il mattino successivo per prendere la decisione definitiva, intanto si verifica che tutti i ragazzi abbiano il kway e le scarpe da trekking impermeabili, nella speranza che non servano.
Il mercoledì mattina si apre fortunatamente con un bel sole! Ragazzi ed educatori possono incamminarsi allegramente nel bosco, ma nello zaino hanno tutti il kway, si sa che in montagna il tempo cambia velocemente. Meglio esser prudenti.
2016 CascinaVecchia 2 001 
Durante la giornata i ragazzi hanno modo di osservare le bellezze della natura e di assaporare il gusto di camminare insieme.
Da non crederci! Incontrano persino due fratelli di Giuseppe, Asen e Ruben, che gli raccontano la loro esperienza e persino Giacobbe, il padre di Giuseppe, si ferma a parlare con i ragazzi.
Con un pizzico di fortuna, dopo i giochi nel prato, la giornata si conclude senza pioggia con un tranquillo rientro a Cascina Vecchia. 
Tutti quanti in doccia e poi a cena per la mitica carne alla brace di Don Gigi!
La giornata di giovedì si svolge regolarmente continuando la scoperta della vita di Giuseppe e con le gare sportive pomeridiane. 
Con un pizzico di fantasia e tanto lavoro degli educatori, Cascina Vecchia si trasforma, nel dopo cena, nel bosco magico, dove si ambienta il “Gioco Giallo”. Ai ragazzi il compito di scoprire, con domande ai protagonisti ed analisi delle prove, chi ha commesso il delitto e perché lo ha fatto.
La giornata di venerdì si apre con una sorpresa poco gradita. Piove a dirotto e la temperatura è scesa drasticamente al punto in cui non possiamo stare all’aperto. Fortunatamente la visita di Don Mauro Frasi, che con le attività previste, illustra ai ragazzi la testimonianza di San Giovanni Gualberto, può essere svolta anche al coperto. Gli educatori rimodulano un po’ le attività e vengono concentrate nella giornata di venerdì tutte quelle che possono essere fatte al chiuso.
Il sabato si apre con un bellissimo sole, e con la graditissima visita del nostro Vescovo. I ragazzi gli illustrano l’attività svolta e non hanno timore reverenziale nel fargli domande, anche di tipo personale. Si sa, la curiosità dei ragazzi è insaziabile.
La giornata è bella tosta, c’è da recuperare le attività sportive del venerdì, le ultime prove di preparazione per lo spettacolo della domenica e la veglia alle stelle con passeggiata notturna verso Massa Nera.
È l’ultima notte del campo, tutti la vivono con un pizzico di emozione in più! Gli scherzi non mancano, ma tutti sanno che si tratta più di dimostrazione di affetto che altro. Finalmente si va a letto,  … un po’ più tardi del solito.
La domenica si preparano le valigie e si attendono i genitori. Il momento più dolce è la S. Messa con i genitori. A qualcuno esce persino una lacrima. Poi tutti a pranzo insieme per l’ultimo momento conviviale. Infine lo spettacolo per dare un’idea, anche se minima, ai genitori di quello che i loro ragazzi hanno vissuto.
Non può mancare la foto di gruppo finale … e la proclamazione del gruppo che ha vinto la classifica finale.
Con un pizzico di malincuore iniziano i saluti …
 L'equipe degli educatori
2016 CascinaVecchia 2 002