ELEMENTARI
Sono appena finiti i miniritiri di quaresima sia per le medie che per le elementari, che si sono svolti rispettivamente a Torsoli e San Martino, e proprio in quest’ultimo sono stata a fare l’educatrice.
I temi di questi miniritiri sono stati la cura e la relazione, che abbiamo presentato a partire da un brano del vangelo di Luca nel quale Gesù racconta di un uomo che era stato derubato e che in un primo momento non è stato soccorso né da un sacerdote né da un levita ma da un samaritano poco dopo, che se ne è preso cura anche a distanza di tempo, pagando le spese della locanda a cui lo aveva affidato. Così noi abbiamo messo in scena questo passo vestendoci come un pediatra, un veterinario, un dentista e un soccorritore, ossia le figure che associamo come un qualcuno che si prende cura di qualcun altro.
Fatti i gruppi, abbiamo discusso del brano e abbiamo chiesto ai bambini di dirci chi, nella loro vita rappresenta il soccorritore o quale sia il luogo che rappresenta la locanda e se loro hanno mai visto la sofferenza e sono passati oltre; l’attività che è seguita è stata quella di fare un percorso a ostacoli dove i bambini dovevano tenere le candele senza farle spengere e quindi “prendersi cura" di quest'ultima.
Inoltre abbiamo dato loro dei post-it dove scrivere quale sia stato un momento in cui si sono presi cura di qualcuno o qualcosa, per poi attaccarli ad un cartellone.
Il sabato pomeriggio poi si sono svolti i lavoretti, ossia la realizzazione di quattro campane della quaresima dove i bambini si sono mostrati come sempre, più capaci degli educatori e ne sono venute fuori cose bellissime… e la giornata si è poi conclusa con la messa in cui è stato con noi Don Domenico e i classici giochi serali.
La domenica mattina abbiamo ripreso il brano del Vangelo ma stavolta ci siamo incentrati sul tema della relazione a cui è seguita un’attività dove i bambini dovevano scrivere su un pezzo di stoffa scrivendo un qualcosa che per loro è fondamentale nelle relazioni, e poi tutto questo è stato legato insieme. E i nostri miniritiri si sono conclusi a suon di giochi, con il mitico partitone di calcio da bambini e educatori, dove siamo stati amaramente battuti.
E nonostante sia stata solo la mia seconda volta come educatrice, non posso negare che rifarei quest’esperienza altre mille volte.
Chiara Fabiani
26-27 Marzo MEDIE
Anche quest’anno, come di consueto, si sono svolti i miniritiri di quaresima che da molti anni ci accompagnano e avvicinano al momento della Pasqua.
Nonostante le limitazioni dovute al Covid siamo riusciti ad ottenere molte iscrizioni in entrambi i turni e questo ci ha reso molto felici ed entusiasti di farli.
I temi di questo ritiro erano la CURA e la RELAZIONE ai quali ci siamo arrivati partendo dal brano del Vangelo di Luca del “Buon Samaritano“.
Attraverso domande, attività e giochi guidati abbiamo potuto ragionare sulla figura del buon Samaritano, sulla cura e sulla relazione partendo dalla nostra esperienza nella vita quotidiana.
Non sono certo mancati i momenti di gioco, di puro scherzo e di nuove conoscenze ma anche momenti di riflessione personali grazie alla preghiera del sabato sera e della domenica mattina e, per concludere, con la messa celebrata da Don Domenico che ci ha fatti vivere appieno il messaggio di Gesù.
Fin da quando ero piccola ho vissuto i miniritiri con molta felicità perché ho trascorso molti momenti belli: alcuni mi hanno fatto riflettere su molte tematiche e altri mi hanno lasciato un sorriso che porterò sempre nei miei ricordi. Per me i miniritiri sono sempre stati un modo per instaurare nuove amicizie: alcune me le porto dietro ancora oggi e con loro mi sono ritrovata a fare la figura dell’educatore. Penso che quella dei miniritiri sia un’esperienza da fare perché non si ferma semplicemente trascorrere un weekend fuori casa ma arricchisce noi stessi e riempie il nostro bagaglio di vita.
Anna Cellai
19-20 Marzo MEDIE
Nei giorni 19 e 20 Marzo ho partecipato al primo turno dei miniritiri di Quaresima. Questa non è stata la mia prima esperienza come animatrice ma per la prima volta mi sono trovata ad affrontare una realtà diversa, cioè quella dei ragazzi delle medie. Ero molto spaventata perché abituata a gestire i bambini più piccoli e per questo pensavo di non riuscire a prendermi CURA di quei ragazzi nel modo giusto ma soprattutto di non riuscire a creare una RELAZIONE dalla quale, entrambi le parti, potessero prendere e imparare qualcosa.
Cura e relazione sono state infatti le parole guida del campo che ci hanno aperto, partendo dal brano del vangelo del buon samaritano, a riflessioni importanti e genuine su temi che scandiscono la nostra vita quotidiana. Abbiamo quindi alternato attività divisi in gruppo appunto incentrate sulla riflessione a momenti di gioco, che spaziavano dalle abilità fisiche a quelle di conoscenza generale tutto sempre seguendo il nostro tema come filo conduttore. Immancabili sono stati ovviamente i momenti di preghiera che hanno sempre accompagnato i vari step della giornata, per concludere poi il campo con la con la Santa messa svoltasi la domenica mattina.
Alessia Fattori