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Come di consueto, nell’ultima settimana di agosto si è tenuto il campo ACR per i ragazzi delle medie presso il villaggio “il Cimone”, nella splendida cornice delle montagne pistoiesi.
Quest’anno i nostri ragazzi hanno deciso di mettere a dura prova noi educatori, complici soprattutto i numeri: finalmente, per la prima volta dopo la pandemia, ho visto gli spazi del villaggio davvero gremiti, con un numero di iscritti che sfiorava addirittura gli ottanta! È stata indubbiamente una gioia per noi dell’équipe (ri)trovare finalmente così tanti ragazzi pronti a mettersi in gioco in una settimana a dir poco travolgente, nonostante fossimo numericamente molto inferiori e quindi consapevoli del notevole impegno che questa disparità avrebbe comportato.
Le giornate si sono svolte secondo il programma consueto: la mattina abbiamo riflettuto sugli episodi della vita di Geremia all’interno di 8 gruppi da cui sono emersi spunti tanto interessanti quanto diversi tra loro, ognuno di questi condito da frammenti di vita di ogni ragazzo; nel pomeriggio, invece, dopo i vari laboratori, le squadre si sono date battaglia in numerosi giochi sportivi, la cui classifica ha visto, alla fine della settimana, la meritatissima vittoria delle “Frecce di luna”. Ovviamente dopo cena non c’era la minima intenzione di andare a letto, quindi, dopo la puntata del “TG Cimone” preparata durante i laboratori pomeridiani, i ragazzi hanno svolto ogni giorno una diversa attività serale, come giochi di squadra, visione di un film o una bellissima veglia di preghiera reparata dai nostri assistenti prima del campo. Mercoledì i ragazzi sono stati messi a dura prova con la tradizionale passeggiata con destinazione prato Bellincioni, un enorme prato dove hanno potuto mangiare, giocare insieme o semplicemente schiacciare un pisolino all’aria aperta. 
Durante questa settimana abbiamo ricevuto diverse visite: giovedì sono venuti a trovarci Laura, Lucrezia e Francesco, consiglieri diocesani ACR, mentre venerdì abbiamo avuto con noi la presidente dell’AC di Fiesole, Giovanna Stocchi, e il Vescovo Stefano, che sono stati intrattenuti dalla disfatta degli educatori contro i ragazzi sul campo di calcio. In una settimana carica di lavoro e fatica come quella del campo, il compenso più grande per un educatore è vedere i sorrisi stampati sui volti dei ragazzi, che - esausti - cercano di trovare l’ultimo briciolo di energia per vivere a pieno ogni giornata, i “grazie” più profondi sono le lacrime che la domenica li accompagnano in macchina, sperando che la settimana ricominci da capo, ma, come ci piace ricordare, il campo non finisce con il viaggio di ritorno, perché tutto ciò che i ragazzi hanno vissuto al Cimone li accompagnerà sempre e dovranno loro essere bravi a portarselo sempre dietro. 
Quest’anno le lacrime, gli abbracci, i sorrisi non sono certo mancati, anzi, vederne così tanti ha fatto un certo effetto, ma tutto questo è stato possibile grazie a tutti i compagni di viaggio:  don Stefano - il nostro “prete social” che ci ha regalato emozioni uniche nei momenti di preghiera e non solo -, don Domenico, che, nonostante non sia stato tutta la settimana con noi, ha voluto comunque farsi sentire presente venendoci a trovare un paio di giorni, e, ultimi ma non per importanza i miei amici educatori, sempre fonte di conforto nei momenti più faticosi, un gruppo fantastico con cui sono fiero di condividere queste esperienze e a cui auguro altri milioni di quei sorrisi che ci fanno capire di aver fatto un gran lavoro.
Ovviamente, anche se al campo manca un anno, l’ACR non si ferma quindi durante l’anno aspettiamo tutti i ragazzi alle iniziative che proporremo!

Emma Fabbrucci -direttrice del campo ACR medie



Il campi estivi ACR, GVSS e la 3gg Educatori sono iniziative realizzate con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell' "Avviso pubblico 2024 campi estivi con pernottamento per ragazzi/e fra i 6 e i 18 anni".

Le parole delle educatrici

Domenica 21 luglio si è conclusa la settimana di campo elementari ACR. Si è svolta nella villa "Il Cernitoio", situata sopra Pelago. Una settimana che si prospettava essere molto impegnativa, dato l'alto numeri di bambini.

Nonostante questo, si è rivelato un importante campo, che sicuramente sarà uno di quelli che per sempre ci ricorderemo.
Sicuramente, il legame che si è creato e instaurato fra noi educatrici, perché sì, eravamo tutte donne, è sicuramente servito a rendere l’esperienza di campo un’esperienza più gioiosa e speciale. Di grande aiuto è stata anche l’unica presenza maschile con noi, Don Maurizio, che con il suo ruolo di sacerdote, ci ha donato il suo sostegno sia nei momenti di gioia, ma soprattutto nei momenti nei quali eravamo più scoraggiate. La dedizione e l’impegno che tutte noi abbiamo messo in gioco durante questa settimana hanno fatto sì che anche tra i bambini si creasse un legame dal quale nessuno era escluso.
Non solo tra i bambini si è creato questo legame, ma anche il rapporto educatrice-bambino è stato un aspetto che distingue questo campo da tanti altri: con la fiducia dei bambini nei nostri confronti, siamo riuscite a diventare non solo figure di riferimento per loro, ma anche delle vere e proprie amiche, rispettando comunque il nostro ruolo di educatrici.

In tutto questo, non sono mancati i momenti dedicati al cammino spirituale: dai momenti di preghiera a quelli di gruppo, i bambini come anche noi educatrici siamo tornati a casa con un rapporto con Dio cambiato e intensificato. Infatti, durante i momenti di gruppo non sono mancati riscontri positivi da parte dei bambini, che non hanno avuto paura di dire sempre la loro opinione.
Con risate, momenti di gioia, ma anche momenti di grandi emozioni, si è quindi concluso il campo con qualche lacrima di felicità, ma anche con qualche lacrima di nostalgia, consapevoli che questo campo rimarrà per sempre solo e soltanto un bellissimo ricordo.

Alessia Betti e Annalisa Uzzardi

 

Il campi estivi ACR, GVSS e la 3gg Educatori sono iniziative realizzate con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell' "Avviso pubblico 2024 campi estivi con pernottamento per ragazzi/e fra i 6 e i 18 anni".

Nel fine settimana appena terminato si è svolto per i ragazzi di tutta la diocesi  il primo turno di miniritiri ACR di Quaresima. Tanti bambini di elementari e medie hanno partecipato rispettivamente ai due ritiri di San Martino Altoreggi e Torsoli Alto, un’occasione per sperimentare la condivisione e per divertirsi insieme, sempre accompagnati dalla Parola del Signore. Il tema dei miniritiri era infatti il passo del Vangelo di Matteo 5, 1-12 in cui si raccontano le beatitudini, un brano che ha offerto molti spunti di riflessione. Arrivati nel primo pomeriggio di sabato, i ragazzi divisi in gruppi hanno meditato sull’importanza della quotidianità delle beatitudini, ritrovandosi alla messa di domenica consapevoli di aver fatto una sincera riflessione sulla condizione di beato e sulle buone azioni che la determinano. Nel frattempo ovviamente anche tanti momenti di svago, risate e amicizia, senza dimenticare l’immancabile lavoretto da portare alle famiglie!

Alessandro Ermini e Emma Fabbrucci

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